La nuova normativa è ispirata da un principio di particolare importanza che tutela del territorio ed in base al quale è vietato abbandonare e depositare in modo incontrollato rifiuti sul suolo e nel suolo per i gravi danni ambientali che tale pratica, purtroppo diffusissima soprattutto nel nostro territorio, comporta (si rimanda all’art.192 del D.Lgs n. 152/2006).
Da tale principio deriva l’obbligo per i produttori o detentori di rifiuti (pericolosi e non pericolosi) di avviarli, a impianti di recupero o di smaltimento debitamente autorizzati, secondo le procedure indicate dallo stesso decreto.
La normativa dispone una serie di obblighi a carico dei soggetti che intervengono nella gestione dei rifiuti, che vanno dalla tenuta di un formulario di identificazione rifiuti per il trasporto sul territorio nazionale, tenuta e compilazione del Registro di Carico e Scarico e Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) ed all’iscrizione all’Albo gestori ambientali qualora si vogliano esercitare specifiche attività.
Con riferimento alla gestione dei rifiuti inerti provenienti dall’attività di demolizione, costruzione e scavo, Vi segnaliamo che dapprima il Testo Unico, poi anche la Regione Puglia con apposito Regolamento n.6/2006 per la gestione dei materiali edili hanno imposto, nell’ambito di rilascio di licenze edilizie, di allegare ai progetti di costruzione, demolizione e manutenzione straordinaria di opere.
In particolare, si devono fornire dati sulla tipologia e la quantità dei probabili rifiuti risultanti da demolizione e costruzione, nonché i dati relativi al loro necessario recupero e smaltimento presso centri di riciclaggio autorizzati, dei quali si deve indicare ubicazione e tipologia di impianto.
CONSIGLI: Nel caso di progetti di costruzione che fanno presumere una quantità rilevante di rifiuti edilizi, in modo particolare se si tratta di demolizioni di qualsiasi genere, il progettista includa tale valutazione nel computo metrico, quale parte integrante della domanda di costruzione, indicando quale tipologia e quantità di rifiuti inerti verranno prodotti, e presso quale impianto di recupero saranno smaltiti